In occasione del Giovedì Santo, il Parroco di Trezzano, don Franco Colombini, il Sindaco di Trezzano, Fabio Bottero, accompagnato dall‘Assessore alle politiche sociali, associazionismo e volontariato, Sandra Volpe, oltre che i rappresentanti di altre due cooperative sociali della città, si sono riuniti nella sede di AURORA per celebrare i riti Pasquali, in particolare quello della lavanda dei piedi.
Sull’altare improvvisato nei locali del Birrificio Artigianale Solidale, il nuovo progetto di AURORA che ha visto la luce in questo 2015, il Parroco ha celebrato la Santa Messa, preceduta dalla lavanda dei piedi alle ragazze e ai ragazzi della cooperativa.
Come ha ben spiegato don Franco nella sua omelia, la scelta di celebrare questo rito nella sede di una cooperativa sociale ha voluto sottolineare come il farsi umili è diventare humus per il prossimo, dargli cioè la forza di crescere e rinascere, proprio come il personale e gli operatori delle tre cooperative presenti, oltre ad AURORA anche Betania e Anita, fanno quotidianamente con i soci più deboli. E ancora il Parroco, riprendendo le parole dedicate dal Papa stesso alle cooperative sociali nell’udienza dello scorso 28 febbraio, ha evidenziato come “le cooperative sfidano tutto, persino la matematica, perchè in cooperativa uno più uno fa tre!“; insieme si è più forti e si riescono ad affrontare sfide più grandi.
Al termine della celebrazione eucaristica, anche il Sindaco, Fabio Bottero, ha sottolineato il valore della cooperazione, specialmente in una realtà, come quella trezzanese, spesso troppo bistrattata e considerata solo portatrice di negatività. Ha ribadito l’attenzione della sua amministrazione per queste imprese così peculiari, portatrici di grandi valori e in grado di dare una grande spinta, non solo economica, ma anche sociale, alla città.
Il sindaco è stato poi guidato in una breve visita dei locali di AURORA, dove quotidianamente tutti i soci, compresi quelli appartenenti alle categorie protette, lavorano fianco a fianco sia per quanto riguarda l’assemblaggio di pezzi conto terzi e che per la realizzazione di gadget e idee regalo per ogni occasione.
Si è quindi intrattenuto coi responsabili del Birrificio Artigianale Solidale AURORA che gli hanno illustrato le ambizioni di questo nuovo progetto, cioè creare e produrre qualcosa di proprio, coinvolgendo a vari livelli tutti i soci della cooperativa nella produzione e vendita di birra artigianale. Da qui la scelta di inserire l’aggettivo “solidale” nel nome , per sottolineare che il valore aggiunto, “l’ingrediente segreto” della birra AURORA è proprio l’attenzione e il coinvolgimento di tutti, ognuno secondo le sue capacità e attitudini: c’è quindi chi si occupa di produzione, chi di imbottigliamento, chi di confezionamento e chi di vendita, indipendentemente che si tratti di soci svantaggiati o meno.
La giornata si è poi conclusa con un piccolo rinfresco, dove i presenti hanno potuto degustare le tre birre prodotte dal Birrificio AURORA: una bionda, un’ambrata e una scura, per venire incontro ai gusti di tutti.
Una galleria dei momenti salienti della giornata